La spiaggia di Porto Pino di Sant'Anna Arresi: una spiaggia militarizzata!
Devo dir la verità questa spiaggia di Porto Pino, non mi ha molto entusiasmato. Ci sono due entrate: quella dalla laguna e quella nelle adiacenze della zona militare.
Militarizzata, appunto, è possibile l'accesso solo nella triade estiva, con un pagamento in un chioschetto del comune per entrare. Poi un lungo percorso sterrato dove si intravedono pascolare mucche sarde da latte, bufali cornuti e, finalmente, una bella passeggiata fino alla spiaggia. Faticoso per un disabile e quindi amici disabili ve lo sconsiglio, grazie sempre al comune di Sant'Anna Arresi!
E' vero: la sabbia è bianca e nelle dune, abbastanza alte, può intravedersi, qua e là, il famoso Pino d'Aleppo, ma quello che si vede in spiaggia non è esaltante per molti motivi: qualche volta si intravedono i gipponi dei militari sulla sabbia che vanno a farsi il bagno o qualche ronda inutile sulla battigia. E' vietato andare sulle dune solo a noi comuni mortali bagnanti!
La prima parte della spiaggia, per intenderci quella a contatto con la laguna, è troppo modaiola, quasi una vetrina ostentata di vip alla costa smeralda: l'omonimo film di Jerry Calà la descrive perfettamente. Tanto chiasso, muscoli all'aria, sculettamenti, giochi a racchettoni, però poca, poca sostanza, soprattuto, vicino lo stabilimento: per questo motivo consiglio di allontanarsi dalla parte opposta, a sinistra guardando il mare. Troverete, però, molta posidonia e vi sembrerà di camminare sulle uova!
Quindi se si desidera un po' di pace e di privacy ci si deve spostare nella parte opposta, dove ci sono relitti dei barconi: è balzata alla cronaca, in questi anni, l'arrivo dei barconi anche sulle coste di Sant'Anna Arresi.
Se si cerca di salire sulla parte più alta, oltre la zona dunale, è possibile vedere un meraviglioso panorama, ma allo stesso tempo pauroso per la grande altezza di un dirupo e, purtroppo, se ci si gira ancora più ad ovest si intravede la spiaggia dove si fanno le esercitazioni militari.
Da vedere, ma un po' triste, perchè Porto Pino è sfruttata male. Ah, non c'è neanche l'ombra di un naturista neanche a pagarlo!
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