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La Diney Pixar "sforna" un piccolo capolavoro mascheratamente multietnico!

 La Diney Pixar "sforna" un piccolo capolavoro mascheratamente multietnico di convivenza di culture differenti in cui gli elementi dell'amore, dell'altruismo e della fratellanza sono i punti comuni della narrazione: i collanti di una storia originale e autobiografica del regista. 


Ember, una fiamma talentuosa e introversa, e Wade, un acquatico, doppiato dal bravissimo Stefano De Martino, si incontrano casualmente in un incidente di condutture. Nella città di Elemental convivono acqua, aria, fuoco e terra con delle regole ben precise da rispettare: se la Giovane Ember non riparerà ai suoi errori il negozio dei genitori verrà chiuso. Proprio nella collaborazione tra "culture" nasce l'amore tra Wade e Ember. La differenza di entrambi li dividerà molte volte, però poi la svolta ci sarà.

Ci sono almeno due momenti che rendono questa storia importante, significativa e unica. Il primo approccio d'amore tra Ember e Wade, marcatamente contrastante, si rivela ricco di emozione, sin dal primo tocco, fino al primo bacio, evaporando sensazioni di amore impalpabile tra i due. Il secondo, il dono d'amore di Wade, è la realizzazione del sogno infantile di Ember di poter vedere, finalmente, il fiore Vivisteria: le era stata impedita la visione nell'infanzia. Quasi un recupero introspettivo delle proprie aspirazioni soppresse.

Nella trama ci sono guizzi d'umorismo provocato dalle diverse "etnie" ed è forse la prima volta che un finale "piagnucoloso" renda un lieto fine inaspettato, permeato di amarezza, ma dove si accettano le diversità come una ricchezza e si asseconda la natura del proprio essere, senza giudicare.


Un valore aggiunto e riconoscibile, sin dalle prime frasi, è la doppiatrice della madre di Ember, Cinder, interpretata dalla bravissima attrice turca, feticcio di Ferzan Ozpetek in tutti i suoi film, Serra Yilmaz. E' il suo generoso contributo artistico in questa storia educativa che, si spera possa contribuire ad aprire la mente alle nuove generazioni sull'accoglienza del diverso e  che scardini le discriminazione di una estrema destra ormai alla canna del gas!

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