L'onorevole Salvini colpisce ancora nelle reti mediaset condannando apertamente le famiglie
omogenitoriali. Tuona affermando, secondo basi culturali puramente sommarie: "I bambini devono avere un padre ed una madre!". Peccato che è lui ad essere notoriamente divorziato e con varie fidanzate alle spalle, per non parlare della sua premiere Meloni, nota ragazza madre. Mettere i paletti, invadere le intimità e equilibri familiari consolidati vale solo per le vittime di questo infame decreto Roccella supportato dalla lega e da fratelli d'Italia.
Per fortuna Mauro Corona, nel programma "Carta Bianca" di Raitre si è schierato apertamente nei riguardi delle famiglie omogenitoriali "Se mi avesse adottato una famiglia gay sarei stato meglio". L'intervento di uno dei più grandi scrittori italiani, in sostanza, afferma che i nostro governo è retrogrado e preistorico. Poco aggiornato con i tempi moderni. A lui si sono aggiunti la scrittrice Michela Murgia e anche altri scrittori e intellettuali. Ma fino a quando questo governo raschierà il barile del pregiudizio e delle privazioni razziste?
In questi momento un fatto è sicuro: il mondo intellettuale e della cultura è contro il decreto che obbligherebbe i sindaci a far decadere le trascrizioni delle paternità e delle maternità dei genitori non biologici. Quello che si era riusciti ad aggirare, a causa del rifiuto della step adoption nella legge Cirinnà sulle unioni civili, viene applicato da alcuni sindaci, come quello di Padova. La cultura, l'etnologia, l'antropologia, il cinema e l'arte ci insegnano come i nuclei familiari possono essere variegati: basta documentarsi.
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