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ONE DAY

 

Emma, interpretata da una grandissima Ambika Mod, e Dexter si conoscono in una festa di universitari all'ultimo anno: tra i due scatta subito la scintilla! Passano insieme la notte e, poi, il giorno seguente, senza mai fare sesso: gli opposti si attraggono e col tempo nascerà un amore profondo nascosto da un'altalenante amicizia e da un ventennio di frequentazione. 

La forza e la profondità di questa commedia drammatica, di un romanticismo mai stucchevole, sta  proprio nello scontro tra questi due caratteri divergenti, ma, in fondo, complementari: da una parte, EM,  eterna sognatrice, idealista, sensibile scrittrice, una di quelle bellezze non immediate "particolari" e dall'altra il classico belloccio con i soldi, figlio di papà, privo di reali ambizioni, superficiale e alcolizzato; Dex rappresenta un modello generazionale noto di giovani attirati dal mondo dell'immagine, dai social che fa  dell'apparenza l'unica risorsa per vivere. Emma è come se fosse la "penna correttore"  di Dex perchè è capace di riportarlo sempre a contatto con la realtà per, poi, affrontarla. Dexter, infatti, capirà l'importanza di fare i conti con la propria interiorità e propri sentimenti in modo tardivo.
Propria dall'assenza fisica di qualcuno si comprende il suo reale valore ed è proprio nei momenti in cui i protagonisti sono separati  che lo spettatore avverte l'urgenza di vederli insieme, grazie anche ad un abile narrazione capace di delineare, perfettamente, i sentimenti personaggi. 

L'originalità della serie non è solo data dalla riproposizione dello stesso giorno nel corso degli anni, ma dallo scontro di due visioni della vita, diametralmente opposte, che si negano l'amore, implodendolo e silenziandolo nelle viscere della sofferenza. Poi, finalmente, quando lo si lascia finalmente libero, con rara amarezza, si comprende che non avrà più il tempo di crescere.
Il personaggio di Emma è meravigliosamente contraddittorio, complicato, maturo e profondo quanto è volutamente privo di spessore quello di Dexter: è raro trovare questo spessore psicologico in queste serie generazionali, spesso gettate in caratteri e dinamiche risapute, ma facilità molto il fatto di aver attinto nella letteratura contemporanea. Non c'è nulla da fare: gli inglesi nel genere dramedy sono dei maestri, soprattutto quando descrivono così bene differenze di classe e stato sociale. 
Lo stupore dell'inaspettato finale, però, lascia nella mente l'incancellabile personaggio di Emma e fa male come un pugno nello stomaco!

Tratta dal celebre romanzo di David Nicholls, questa serie netflix, significativa e profonda, dovrebbe essere presa ad esempio, come un teorema, dalla cosidetta generazione z, costantemente fragile e instabile e alla ricerca di falsi miti irrealizzabili.

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