Giugno mese del pride: feroce attacco della destra!
I diritti acquisiti, nel corso degli ultimi anni in Italia dal popolo glbtq+, vengono continuamente attaccati dalla destra nelle TV berlusconiane! Questo è l'ultimo fenomeno che si sta verificando in tempo di Pride, di orgoglio e rivendicazione di diritti. Proprio in questi giorni il patrocinio di alcune regioni d'Italia sono stati negati ai pride e tra queste figura la regione Lazio, notoriamente di destra. Il termine omofobia di stato sta pericolosamente prendendo piede nel web!
Nell'ultimo talk mediaset, Zona Bianca l'onorevole leghista Pillon e la giornalista Concita Borrelli sferrano un nuovo attacco alla maternità solidale o per altri: il termine volgare, utero in affitto, viene pronunciato più volte indicando una proposta di reato perseguibile a chi deve ricorrere alla madre surrogata per poter avere un figlio. Inoltre vengono usati termini impropri come "Lesbico" e tuonanti sentenze mediatiche: tu sei gay, quindi non puoi avere figli! Alessandro Cecchi Paone su questo disegno di legge che incriminerebbe i genitori adottivi di madre per altri, interviene dicendo che tutti i figli di queste famiglie diventeranno orfani e andranno in case famiglie!
Ritorna la domanda: siamo in un regime di omofobia di stato?
Il noto vittimismo di destra afferma che il rivendicare i diritti glbtq+ fa diventare i destrorsi dei persecutori erroneamente: eppure quelli a cui stanno sottraendo diritti non sono loro. Quello che hanno fatto gli haters contro la cantante Arisa è deprecabile, tuttavia il suo allontanarsi dalla manifestazione pride rappresenta una grande delusione da parte dei suoi fan glbtq+: una spiegazione tempestiva sul suo accostamento alla Meloni era doveroso.
In questo mese di giugno pride non si deve abbassare la guardia: quando, qualche anno fa, si manifestava per il matrimonio gay si pensava sempre nuove leggi migliorative, ma adesso, con la destra, si lotta per impedire leggi di limitazione del diritto.
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